giovedì 22 dicembre 2016

Meta-pensiero #02

Arrivano dei momenti in cui si tirano le somme e si inizia a parlare di come sia andato l’anno passato; spesso accade proprio negli ultimi giorni di dicembre.
Sono quei momenti in cui definisci le cose belle e le cose brutte che ti sono capitate a livello personale, ma forse è una definizione un po’ riduttiva.
Quello che so in questo momento è che sento di dover fare un “bilancio” e di spiegare alcune faccende.

In questo periodo sono pressoché sparita dai blog (le due piattaforme perfettamente uguali anche nel nome) e penso sia corretto dire il perché di questa decisione.
Se mi leggete ve ne siete accorti, visto che a parte postare di tanto in tanto qualcosa sulla paginetta Facebook non ho fatto molto altro.
La ragione è molto semplice: sono molto demotivata.
Se la famiglia che ho scelto come tale (i miei amici) mi rende felice e il mio cuore è pieno del loro affetto, a livello personale mi sento insoddisfatta di come vanno le cose qui.

Quando ho aperto il blog mi sentivo entusiasta, carica di idee e soprattutto di energia.
Mi sono detta “perché no? Sarà divertente”.
Le idee ci sono ancora, ma col tempo sono scemati il mio entusiasmo e la mia energia.
Quando si scrive qualcosa va da sé che lo si fa dapprima per se stessi, perché si ha qualcosa da dire, perché si sente di voler parlare, ma è anche vero che se hai qualcosa da dire vorresti che qualcuno ti ascoltasse, che si interagisse, che si parlasse su quanto hai affermato... Non nascondo – e mai l’ho fatto – di amare i dialoghi nati dalle osservazioni più disparate, perché possono portare a degli scambi tutto sommato interessanti.
Certo, nel magico mondo del web è molto facile anche incappare nei famosi webeti così definiti da Mentana – ecco, questa parola la voglio inserita nei dizionari! – però esistono anche le teste pensanti, fortunatamente, quindi non tutte le persone sono il male.

Alle volte, però, lo scambio che mi piacerebbe che ci fosse non arriva e qui casca l’asino.  
Molti sono i dubbi che mi assillano al riguardo e tutte le domande che mi sono posta non solo non hanno per ora una risposta, ma hanno contribuito al mio malessere visto che può essere frustrante avere dubbi irrisolti e soprattutto non sapere come migliorarsi.

“Non mi so esprimere?”, “Non sono obiettiva e precisa come vorrei essere e dico di essere?”, “Sono noiosa?”, “Non frega a nessuno di quello che voglio dire?”... queste sono alcune delle domande che mi sono posta e che come un picchio battono nei miei pensieri. Sono andata a vedere “Animali fantastici e dove trovarli” e avevo pensato di dire la mia, ma mi sono bloccata, perché tutti i miei dubbi sono riaffiorati prepotenti, non permettendomi di continuare con quello che sarebbe dovuto essere il post del blog e che è invece rimasto come file nella mia cartella “da completare” (e resta tuttora file incompiuto).

Mi si potrebbe ribattere “ma scrivi su Zona SISMica e su Ultima Pagina, perché dici che le cose vanno male?” e la mia risposta sarebbe questa: il blog è il mio progetto personale, casa mia, quindi sono molto legata a esso e mi spiace che io sia così giù di morale al punto da intristirmi solo pensando a esso.

Per questo motivo ho deciso di staccare, perché se qualcosa non mi rende soddisfatta – e al contempo anche felice – non ha senso che io mi disperi e danni.
Perché la mia priorità resta sempre una: il mio benessere fisico e mentale.
Ho trovato conforto nella lettura che mi ha dato una grande mano e va meglio rispetto a prima, in tutta sincerità.

D’altra parte, non sono una rinunciataria, e so che l’impegno e la perseveranza alla fine ripaga di tutti gli sforzi compiuti, ed essendomi fatta delle promesse voglio portarle avanti fino in fondo, cercando di trovare il modo migliore per stare bene dapprima con me stessa e poi con gli altri.

Ciò vale sia per la me fanwriter (per chi non lo sapesse sono anche una fanwriter) che si pone troppe domande destabilizzanti sia per la me che ha deciso di portare avanti questo progetto di recensioni e pareri.
Se sia i miei personaggi sia le mie idee si meritano il meglio di me (grazie alla mia patatina per avermelo ricordato), non devo dimenticare che lo devo dapprima a me stessa.

Quindi mi prenderò il mio tempo e cercherò di essere al meglio di me anche su queste piattaforme. Perché ci sono altre persone che meritano il meglio di me: voi che mi leggete e che non mi avete fatto mancare supporto e sostegno.

Tornerò, statene pur certi. Non so quando di preciso, ma tornerò.
Nel caso in cui dovessi anche trovare un equilibrio per fare qualcosa con delle cadenze regolari non mancherò di avvisare.
Tutto quello che posso chiedere (e mai pretendere) è di aspettarmi, se vi può far piacere. 
Intanto io vi saluto e vi mando (con alcuni giorni di anticipo) gli auguri di buone feste.
E, come sempre, grazie di cuore.

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