venerdì 10 luglio 2015

Di donne che aprono i libri, le gambe e/o tutti e due.

Eccoci di nuovo qui.
Credo che il voler scrivere titoli con il "di" iniziale che ricalca il complemento di argomento latino mi stia sfuggendo di mano. Però mi piace tantissimo, non posso farci niente.

Dopo l'ennesimo sproloquio, passo subito a illustrarvi una faccenda di un po' di tempo fa, ma che comunque è sempre attuale perché purtroppo la situazione non è cambiata affatto.

Tanti sono gli stereotipi sessisti verso le donne e questo... parla da solo.



Da dove posso iniziare, dalle varie parolacce che mi vengono in mente?

"Aspetta che me fermo un attimo, aspetta che me fermo un secondo, eh!"
Il santo Germano esprime bene ciò che voglio dire. 

Mi chiedo: è davvero possibile che si possa pensare che se "apri le gambe" inevitabilmente sei una povera stupida, scema e col cervello chiuso nonché piccolo come una noce?

Vien da sé che chi ha il cervello chiuso è chi lo pensa.

La dicotomia donna che apre le gambe (da leggere che vive liberamente la propria sessualità) uguale stupida ignorante contro la donna che legge uguale casta e pura è quanto di più idiota io abbia mai sentito e letto.

C'è davvero qualcuno che pensa che questo sia vero?

 Hai detto tutto tu e hai ragione.

Quello che la gente non sa è che si può essere donne che amano leggere, acculturarsi e altro anche vivendo la propria vita sessuale come più ci aggrada.

Sì, ho detto ci.

Io mi trucco, mi curo, amo le gonne corte, le parigine, le magliette scollate che mi valorizzano e mi piace il sesso, detto senza tanti giri di parole, e mi piace anche farlo da sola. 

Oh, non dovevo dirlo?

 
Yotobi ha permesso di creare il meme del secolo (?)  

Non mi pare di essere però un'ignorantona o che altro.
Uno dei tre nomi del nick che uso anche qui, per la precisione Aspasia, rimanda alla famosa Aspasia di Mileto, che fu la compagna di Pericle e che viene erroneamente vista come etera, forse perché non erano legalmente sposati o perché Pericle ripudiò la moglie per lei (ed ecco che viene vista come zoccola, e già), era una donna colta, intelligente, esperta di politica e di retorica che pareva insegnasse anche.

Essere sessualmente libere di agire come si vuole (e per quanto mi riguarda, nel rispetto del mio corpo e in modo del tutto sano e sicuro dal punto di vista della contraccezione e della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili) non preclude il fatto di non amare la lettura, la cultura, qualsiasi forma d'arte.
Non ti aspetteresti invece certi commenti sessisti da chi si professa lettore.
La lettura dovrebbe promuovere e far sviluppare un pensiero libero e indipendente, una mentalità aperta e non restare fermi e impuntati su concezioni inconcepibili oltre che ignoranti.

Si sfogliano solo pagine a caso oppure si interiorizza la lettura?
Se si dicono cose del genere... propenderei a sostenere la prima tesi, con mia somma angoscia. 

Potrei asserire che aprire i libri porta menti aperte e anche gambe aperte.

L'emblema della donna bella e svampita per eccellenza (con l'aggiunta di essere anche bionda), Marilyn Monroe, amava leggere. Lo avreste mai detto? 
Ma no, una gnoccona che legge non esiste nel mondo, leggono solo le racchie.

 
Lei odiava che la si vedesse bella e per questo stupida.



Si può anche leggere in intimo, sapete? Questa bellissima foto con Bettie Page lo mostra.

Volendo, si può leggere anche nude, nessuno lo vieta. 

Jonathan Franzen dichiarava che “non c’è niente di più sexy di una donna che legge” e le donne possono essere delle lettrici e consapevoli anche del loro fascino, della loro bellezza, della loro carica erotica e possono vivere il sesso in modo libero, senza bigottismi e pensieri trogloditi che vengono da una massa di gente che non è e non deve essere né giudice né giuria né boia.

E, tanto per non farci mancare nulla, visto che si pensa anche che una donna che si trucca è automaticamente stupida...



Questa sono io, truccata, con un vestito aderente (tetteH) e con in mano il libro che a dodici anni mi ha fatto conoscere il mio amore letterario: Philip Roth. Volevo mostrarlo in foto.

Diffondere con orgoglio cose sessiste difendendo modelli di virtù vari ed eventuali che sminuiscono le donne... non è una bella cosa, specie se detti dai "lettori".

La lettura promuove, tra le altre cose, anche la cooperazione e l'unità tra tutti.

E ancora non ci siamo.


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