sabato 4 luglio 2015

Di malintesi e cose che parevano chiare.

Tempo fa, quando ero ancora dotata di una webcam, avevo girato questo video, in cui parlavo di dieci mie abitudini parlando di libri, per cui adopero l'aggettivo (con un'interpretazione personale) di librosi.

Mi sono però resa conto, con un certo sconcerto in quanto ritenevo di esser stata molto chiara (so bene che le parole possono essere travisate, e io per prima tendo a prestare molta attenzione nel loro utilizzo), che alcuni dei punti sono stati male interpretati.

Cercherò di essere spiegarmi meglio questa volta. Mi scuso in anticipo se il mio tono dovesse scaldarsi, ma è una questione che mi sta molto a cuore; è una di quelle faccende che mi fa salire Orcrist, ma anche Glamdring, Pungolo e tante altre spade (la mia si chiama Germano, Germano Mosconi).

Ho detto che non leggo romanzi rosa, urban fantasy, young adult e new adult perché ho letto un libro per ogni categoria (di quelli rosa ne ho letti tre se conto per uno la trilogia de Il cavaliere d'inverno) e ne sono rimasta delusa. Le ragioni sono le stesse per ogni categoria a parte alcune eccezioni.

Essenzialmente i motivi sono il fatto che la mia visione dell'amore si dissocia totalmente da quello descritto in questi libri, i cliché interpretati sempre nello stesso modo che a lungo andare stufano (perché sì, si possono usare i cliché e renderli anche gradevoli, leggere per credere), le scene di sesso più improponibili di un film porno in stile "casalinghe frustrate e represse" (virgolettato perché uso una definizione di luogo comune, ma non ho nulla contro le casalinghe, specifichiamo anche questo) perché, siamo onesti, il realismo nel sesso qui è presente tanto quanto il biondo nella mia capigliatura, e io sono ramata.

Aggiungo inoltre la presenza pressoché fissa di un triangolo amoroso (noia, noia, noia), che per me è IL MALE. Mi piacerebbe leggere una storia in cui i due contendenti (perché solitamente sono uomini) mandino al diavolo la ragazza indecisa e che cerchino l'amore altrove oppure che lo scoprano tra di loro.
Questo sì che sarebbe originale e soprattutto in linea con la mia considerazione dei sentimenti e delle persone: non si trattano le persone come zerbini, non vi amano? Cercate chi ricambia il sentimento e ciao.

Una cosa che odio di questi scritti è spesso vedere che l'uomo (che pare sempre il duro macho figone di turno, esattamente il tipo che io non cacherei mai di striscio) dice che la donna (l'unica che, guarda caso, lo rende migliore con la forza dell'ammmore, quello con tre m) è "sua" ed è contento se è stata a letto solo con lui mentre lui ha fatto (e spesso continua a fare) il suo porco comodo mentre sono guai per chi getta solo un'occhiata a lei.
Ne avevo già parlato e straparlato e per me questa è una cosa inaccettabile.
Per chi desidera saperne di più... prego.

Cito poi il fatto che ora si parla ad abuso di vampiri e licantropi (chissà perché) e io ne ho le tasche piene, oltre al fatto che si usano canoni e contesti fantasy un poco coi piedi. Io sono una da fantasy vecchia scuola o se vi devono essere contaminazioni che siano fatte bene. Sono di bocca buona parlando di fantasy.

Ho detto anche di non leggere subito libri che hanno vinto dei premi, ma che lascio passare del tempo (anche anni) prima che li compra/prenda in prestito e li legga perché desidero far passare quella che io chiamo la febbre del premio perché quando un libro vince un premio è sulla bocca di tutti e se ne parla troppo, ad nauseam.

Si viene dunque bombardati da troppi pareri (positivi, negativi, indifferenti, spesso da me non richiesti) oltre che dalla tiritera: dài, leggilo anche tu!

Per una che non segue nemmeno una serie TV quando è sulla bocca di tutti, vi aspettate che legga un libro quando quasi tutti lo leggono e ne parlano?

La febbre per me è intesa anche quando un certo libro/film/serie/quello che ci pare è sulla bocca di tutti e lo senti nominare fino allo sfinimento, nolenti o volenti. Soprattutto nolenti.

Non si tratta di voler snobbare qualcosa, ma sono una persona molto coerente con quello che penso, dico e faccio.

Io ho i miei tempi e i miei modi e più mi si invita a leggere qualcosa più io mi rifiuto di farlo, deve essere una mia scelta consapevole e del tutto libera.
Voglio essere libera di scegliere come meglio impiegare il mio tempo dedicato alle letture con i libri che più mi aggradano in quel dato momento, non trovo ci sia nulla di male.

Queste mie parole sono state interpretate come mie affermazioni snob dove io mi voglio necessariamente distinguere dalla massa che legge o i generi che a me non piacciono e su cui (secondo loro) io sputo merda "aggratisse" o che io non leggo nel momento in cui c'è il loro auge.

Voglio appellarmi ai diritti imprescindibili del lettore che Pennac ha definito e stilato.

Ognuno ha il diritto di leggere ciò che vuole, come io ho il diritto di non leggere ciò che non voglio.

Ho letto libri che mi hanno fatto salire l'avversione per questi generi e non desidero leggerne altri e penso sia legittimo; ma non ho mai detto che esistono lettori di serie A o di serie B dalle letture che fanno.

Questa affermazione non è mia, ma è stata letta dalle mie parole. Non dirò mai una cosa del genere.

La mia migliore amica ama Sparks e io ce l'ho sullo stomaco, lei è schieramento Harry Potter mentre io sono della fazione LOTR, ed è la mia migliore amica, andiamo d'accordo, ci confrontiamo persino su questi generi e libri che vicendevolmente apprezziamo e non apprezziamo e non la reputo una lettrice o una persona a me inferiore.

Che Thor mi fulmini se pensassi mai una cosa del genere! 

Posso dire che ci sono solo i lettori intelligenti e quelli stupidi, da intendere con "stupidi" il fatto che la lettura non li arricchisce mica se poi nel quotidiano interpretano a fatti loro parole che non possono essere equivocate.

Leggere non vuol dire aprire un libro e seguire le parole; a mio dire vuol dire anche assimilare i messaggi che un libro ti dà, che ti arricchiscano nella vita, aprendo la tua mente e invitandoti al rispetto dell'altro, cosa che non accade se mi si fanno accuse del genere.

Se mi chiede un parere su un libro che mi ha fatto schifo, è inutile girarci intorno se io sono molto schietta e sincera, perché io dico che è il libro ad avermi fatto schifo (non è maleducato dirlo se è la verità, è più maleducato dire balle), non offendo mica lo scrittore o i lettori che lo hanno apprezzato.

O non mi chiamerei più Barbara.

Grazie a tutti per l'attenzione.

2 commenti:

  1. per quanto riguarda il triangolo amoroso la penso come te, ha un po' stufato ed effettivamente oltre ad essere più bella ed originale la tua idea sarebbe decisamente anche più realistica.

    per quanto riguarda il discorso sull'amore presente nella maggiorparte dei libri mi ricordo perfettamente cha abbiamo fatto una bella discussione a riguardo io e te (e se non erro la pensiamo allo stesso modo)

    per quanto riguarda, invece, il discorso che non leggi, guardi ecc.. le cose che sono sulla bocca di tutti non lo trovo per nulla sbagliato... anzi, è forse il ragionamento più sensato perchè se no saresti in qualche modo influenzata dalle opinioni altrui.
    inoltre, come ben sappiamo, se ci viene imposta una cosa si va a finire di odiare quella cosa stessa (per esempio io da piccolo odiavo leggere perchè continuavano ad obbligarmi a leggere)
    per di più, e qui concludo, la lettura (così come ogni altra cosa fatta per svago) è e deve rimanere un piacere e non deve diventare un'obbligo.


    P.s.: mi scuso nel caso ci siano dei refusi :-)
    ciao!

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    1. Innanzitutto scusami per il ritardo con cui rispondo, ma dal cellulare è un poco difficile rispondere sul blog. >.<
      Come vedi, quando ho delle opinioni in particolare, posso essere anche la persona più civile e diplomatica del mondo, ma se si discosta dal pensiero dominante ecco che un si storpiano le mie parole (vuoi perché non le si capiscono proprio o vuoi perché ci leggono quello che vogliono leggere loro) e quindi mi si mette in bocca cose che non dico dandomi dell'antipatica o della snob, ma non credo di essere nessuna delle due cose.
      Eppure... va a finire che mi si dà sempre addosso. :(
      Sono felice di aver sentito la tua ed è sempre bello scambiardi opinioni. ^_^

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