In
enorme ritardo rispetto a quando
mi ha citata in
giudizio Dario,
rispondo volentieri a questo tag.
Avrei
dovuto farlo in video, ma non mi risulta possibile, e spero vivamente
che sia gradito anche per iscritto.
Lo
dico prima: rientro nella schiera dei lettori rompicoglioni e lo
ammetto, quindi se in certe affermazioni mi sale il Mosconi sapete il
motivo. Sono del parere che... ve lo dico dopo.
Partiamo
subito, mettiamo la sigla
e iniziamo!
Dimenticavo:
chiunque volesse farlo e dirmi la sua non si faccia pregare!
Come
hai scoperto la saga/serie?
Ho
scoperto la saga tanti anni fa, quando ero molto verde, nel
2004, credo a novembre/dicembre di quell'anno.
A
luglio dello stesso anno morì mio nonno, che mi aveva fatto
appassionare alla lettura e a Tolkien (non presi più un libro del
Professore per anni dopo la sua morte) e avevo perso davvero
interesse per la lettura, non
leggevo più.
Lo
aveva notato anche la bibliotecaria del mio paese, che non mi vedeva
più e così
decise di chiamarmi a casa dicendo
che voleva darmi qualcosa. Controvoglia andai in biblioteca e mi
porse i quattro libri
“spezzati” (le prime
edizioni erano spezzettate)
che compongono i primi due libri della saga. Seppe prendermi col
piede giusto ovvero non mi impose la lettura – non
esiste che qualcuno mi costringa a leggere –, ma mi sfidò
a
leggere quei libri. Quando vengo sfidata nel fare qualcosa è raro
che io rifiuti la sfida e do il meglio di me e se li avessi letti mi
avrebbe regalato qualcosa che desideravo. Andò a finire che li
lessi, anche velocemente come al solito, mi piacquero e ricevetti un
bel foulard verde che ho ancora oggi. Non
è la “saga che mi ha cambiato la vita”, ma mi ha permesso di
riprendere a leggere, e non lo nego.
Scoprii
la
serie dopo
che me ne aveva parlato un'amica all'università, non sapevo nemmeno
che ci fosse; lasciando passare molto tempo da quando me ne parlò la
iniziai a vedere. All'inizio mi ci ritrovavo, poi col tempo il
Germano che è in me ha iniziato a scalpitare.
Qual
è la tua casata preferita tra Stark e Lannister?
Per quanto io possa esser
attratta dai biondi, io sono Team Mainagioia, ovvero Team
Stark. Sono una che ha il mainagioia nel sangue, e non posso
non condividere la sventura con loro.
Chi
è il tuo personaggio preferito della casata Stark?
Sarà banale – o impopolare –,
ma dico Ned Stark.
Ha il suo senso dell'onore, un
suo codice morale, è austero e fermo, per certi versi mi rivedo in
lui. E poi lo reputo un buon padre. Mi piacciono i personaggi che
sono dei buoni padri, visto che col mio non corre buon sangue,
tutt'altro.
Chi è il tuo personaggio
preferito della casata Lannister?
Sarò banale anche qui, ma dico
Tyrion. Attenzione, il Tyrion dei libri.
Per quanto trovi Peter Dinklage
un attore dannatamente bravo, nella sceneggiatura della serie Tyrion
è stato reso quel personaggio per cui non puoi non parteggiare, il
beniamino di tutti, quello impossibile da odiare. Lo rende anche
molto più bello: leggendo i libri io l'ho sempre figurato più
brutto di Quasimodo (e le descrizioni parlano chiaro) e dopo la
battaglia delle Acque Nere aveva perso mezzo naso, e non ha una
cicatrice che lo rende figo.
Nel libro Tyrion possiede un lato
oscuro molto più marcato, ha tentennamenti e incertezze ben più
vive, che lo rendono molto più umano, imperfetto, ma non per questo
orribile. È intelligente e astuto, un degno uomo che avrebbe
ammirato Machiavelli, è dotato di humour e di autoironia, ma sa
essere molto duro e crudele coi suoi nemici. Adoro anche il suo
simpatizzare per gli emarginati dato che lui per primo si sente – e
perché lo è – tale e il suo buon cuore che certe volte lo rende
fesso.
Qual
è il tuo personaggio preferito?
Dato che sono diventata
scaramantica con questa saga, non dirò a voce alta un personaggio
preferito ancora vivente, ma vado con quello che ha tirato le cuoia,
con mio sommo dispiacere e dolore: Oberyn Martell, alias la
Vipera Rossa.
Un uomo intelligente (sono
attratta dalle persone intelligenti, lo stesso vale per i
personaggi), dalla tempra vivace e passionale. Molto
passionale.
Adoro il fatto che si occupi
delle sue figlie, che voglia loro bene e che non le tratti da
bastarde sebbene sulla carta lo siano, e si preoccupa anche di
riconoscerle, di dare loro un titolo, ma soprattutto gli ideali di
libertà e indipendenza (l'ho già detto che mi piacciono i bravi
padri?). Tiene moltissimo alle persone a lui care come le figlie, sua
sorella ed Ellaria. È anche molto vendicativo e scoppiettante. Come
sempre, devo trovare qualcosa che mi permetta di immedesimarmi.
Anche lui è dotato del senso dell'onore, ma
adoro anche il fatto che se ne freghi bellamente di ciò che gli
altri pensano di lui e mi piace anche per questo.
Leggendo i libri me l'ero
immaginato molto diverso nell'aspetto, ma Pedro Pascal lo ha reso
molto carismatico e vivo come personaggio, molto suo.
È stata una delle pochissime
cose che ho amato della quarta stagione: Oberyn Martell.
E
non per dire: “The
Targaryens talk of fire and blood. In Dorne, our blood is
fire”.
Amen.
Qual
è il personaggio che ti piace di meno?
Non è che si tratti proprio del
personaggio che mi piace di meno, ma qui è vero e proprio odio allo
stato puro. Daenerys Targaryen. La detesto.
Sarà un'unpopular opinion
questa, ma la esprimo.
Non voglio parlare del fatto che
la si consideri o meno la degna erede al trono (per chi se lo stesse
chiedendo io sono per Stannis the Mannis, e anche qui dico quello del
libro), ma proprio del personaggio stesso e ne ho sia per quella dei
libri sia per quella della serie.
Daenerys della saga.
A lungo andare i suoi POV nella
lettura mi hanno molto annoiata, all'inizio mi piaceva e compativo
anche quella tredicenne mossa come una pedina e vista come merce di
scambio per gli scopi di un esagitato pazzoide che aveva per
fratello.
Da A Clash fo Kings ho
iniziato a sbadigliare, era
come se si fosse raggiunto un livello di piattume inaudito e in A
Dance with Dragons mi
sono molto rotta le palle delle “sfumature di Daario”. Giuro, mi
sono davvero scartavetrata.
Ma
ciò che odio di più è il suo carattere. È davvero arrogante e
pensa di essere moralmente superiore a tutti.
La
sua arroganza la vedo proprio come un “cacciare la testa fuori dal
sacco tutto in un colpo” (“eh, ma dopo che ha smesso di subire le
angherie del fratello si è
sentita libera”, mi
è stato detto),
ma la sua importanza le è
derivata di iniziare a credere molto di più nell'essere una
Targaryen dopo aver avuto i draghi in stile “ma io so' io
e voi... non siete un cazzo”
(citazione necessaria).
Lei
è la madre dei
draghi,
la non
bruciata,
la nata dalla
tempesta,
il sangue del
drago,
khaleesi...
manca solo che
chieda anche il titolo di ing.
gran. test. di caz. che
il buon Fantozzi
aveva ricevuto quando fece carriera. Ma quello glielo darei io.
La
sua supposta superiorità morale le deriva dal ritenere di fare la
cosa giusta laddove non lo fa per nulla, dimostrato dall'evidenza dei
fatti. Ha permesso ai suoi
uomini di stuprare delle ragazzine innocenti davanti al loro padre,
non ha punito degli schiavi quando
un ragazzino le ha detto che la sua famiglia è stata uccisa dagli
schiavi stessi (con tanto di violenza alle sorelle, tanto per non
farci mancare lo stupro anche qui).
Sono
gli stessi atteggiamenti che adottano i sovrani che lei detesta,
contro cui lei lotta, ma quando li ha lei tutto è giusto, tutto è
buono e tutto sta andando nel migliore dei modi.
Il
suo non ascoltare i suoi consiglieri, in virtù del fatto di aver
reso la massima del marchese Del Grillo come propria, non è quello
che mi aspetterei da una regina che vorrebbe essere il più equa e
giusta possibile. “Ma è una ragazzina, è normale che faccia di
testa sua e si comporti così”. No, l'età non la giustifica di
certo. Si è montata la testa peggio del fratello e forse anche lei
ha qualche ritardo mentale derivato dall'inbreeding.
Anche
Sansa è una ragazzina (e io sono proprio l'ultima persona che la
adora come personaggio), ma le esperienze l'hanno segnata, non è
rimasta una cretina.
Diamo
a Sansa ciò che è di Sansa.
Daenerys
della serie.
Questa
mi ha annoiata ancor di più di quella dei libri e
la trovo più arrogante che mai.
Reclama
un trono che secondo lei deve ricevere messo su un piatto d'argento,
come se le fosse dovuto. Aspetta e spera, cara mia!
Sembra
che debbano venerarla e servirla in tutto e per tutto (nella seconda
stagione quando chiede le navi ha
avuto davvero la pretesa che le navi le venissero date senza se e
senza ma), ma quando non
riceve ciò che vuole ecco
che pesta i piedi a terra, impazzisce e inizia con i suoi tafferugli
distruttivi o con le armi o coi suoi draghi.
Se
non è immaturità questa...
Il
suo modo di fare non è quello di una donna che io mi troverei ad
ammirare, nossignore.
È
diventata poi una grossa e colossale Mary-Sue. Tutti (i suoi sudditi)
la adorano e tutti ritengono sia perfettissima e infallibile, e
possiede i draghi, un qualcosa che nessun altro ha, un'arma suprema,
per così dire. Ha i suoi difetti – arroganza, scarsa capacità al
governo, il suo sentirsi sul piedistallo, una crudeltà che spesso
emerge – e sarebbe fantastico vedere che questi difetti le
venissero fatti notare in qualche maniera, perché renderebbero il
tutto più umano e realistico, ma no, non accade.
Né
gli altri personaggi né i fan se ne rendono conto.
Che
sia la beniamina di D&D? Hanno cercato di renderla quanto più
gradevole possibile, e hanno cercato di appianare i suoi difetti e
hanno aggiunto scene dove appare magnanima
e autorevole, con la conseguenza che
sia sempre impeccabile, perfetta, onnisciente e onnipotente e,
considerando anche che Emilia Clarke è una bella donna, va da sé
che la kalokagathia
(il concetto che una persona di
bell'aspetto sia necessariamente anche una buona persona, unendo
estetica ed etica) sia presente anche ai giorni nostri.
Cosa
pensi della serie e dei libri?
Cosa
ti aspetti di più dalla nuova stagione o dal nuovo libro?
Ho unito le due domande per dare
una risposta globale. Libri e serie sono ormai talmente divergenti
che la quinta stagione è stata quella che mi ha fatto dire che non
proseguirò la visione della stessa.
Grazie, ma no grazie. Non
perdonerò mai come mi hanno reso Stannis, le Serpi della Sabbia,
tanto per iniziare. Al massimo mi farò raccontare tutto da chi ha
ancora la voglia o il coraggio di vederla. Non mi danno fastidio gli
spoiler, quindi non mi pongo alcun problema.
Aspetto i libri e mi auguro
vivamente che tanta attesa sia ripagata, perché gli ultimi due libri
di Martin hanno secondo me perso lo slancio e la bellezza che
caratterizzava gli altri, come se non sapesse nemmeno lui dove voler
andare a parare e questo lo trovo un vero peccato.
Sono una di quelle lettrici rompicoglioni
e non lo nascondo. Il mio non è da ascrivere al fanatismo, perché ho
tanti difetti, ma fanatica non sono, il mio massimo è quello di essere
una purista Tolkeniana, e in questo caso non c'entra molto. Sono del
parere che, quando si vuole trasporre un'opera sullo schermo (grande o
piccolo che sia) bisogna attenersi quanto più scrupolosamente possibile
all'opera base. Se il regista vuol far di testa sua o la sceneggiatura
vuole stravolgere tutto allora non esista che venga detto "tratto da" e
nemmeno "ispirato a", perché se i cambiamenti sono talmente enormi e
abissali al punto da non riconoscere più nemmeno i personaggi allora è
bene chiamare il nuovo prodotto non come l'opera originale, ma con un
altro titolo perché non rispecchia più ciò da cui si è partiti. Non
trovo giusto privarsi della visione di un qualcosa di un'opera che ci
piace e che ci interessa: si possono creare delle ottime trasposizioni
(come la trilogia svedese di Millennium; per quanto possa
adorare i film di Fincher non ce n'è nemmeno per lui e la vera Lisbeth è e
resta sempre Noomi Rapace) o buone trasposizioni (come la trilogia de Il Signore Degli Anelli che, per quanto sia stata variata – e io possa dirne –
resta un buon lavoro per il semplice motivo che è riuscito a ricreare
l'atmosfera epica e le vicende nel complesso risultano quelle. Non parlo
de Lo Hobbit, e lo ribadisco). Se iniziassi a dire cosa mi dà
fastidio probabilmente vi farei spoiler se non siete in pari con la
serie, quindi non dico niente, per questa volta.
Se
mi permetto di dire qualcosa è perché, a differenza di quanti se ne
dimenticano, sono una testa pensante e se voglio dire qualcosa ho il
diritto di farlo, dato che ragiono e rifletto su quanto ho da dire.
A questo punto si avrebbe il diritto di darmi della fanatica? Se si conoscesse il significato della parola si capirebbe che il fanatico non vede altra idea se non la sua e se così fosse non cercherei il confronto.
Ma cosa mi devo aspettare da qualcuno che si mette a dire "se non leggi libro X non capisci un cazzo di libri"?
Se
potessi essere uno dei personaggi chi vorresti essere e perché?
Ma ovviamente la regina Mary-Sue!
Chi non vorrebbe ricchezza, fama, potere, e uno stuolo di persone che
fanno tutto ciò che chiedi in un battibaleno?
Scherzi a parte, vorrei essere
nonna Olenna. La voce della ragione, del giusto mélange tra capacità
politiche e spirito, oltre al suo sarcasmo pungente.
Non si astiene dal dire la sua
(faccio lo stesso anche io) ed è molto brava nelle negoziazioni,
cosa non da sottovalutare.
Qual
è la tua stagione preferita o qual è il tuo episodio preferito?
Dico la quarta stagione solo per
Oberyn. Non sono molto affezionata alla serie, dato che ho sempre
qualcosa da ridire.
Qual
è la tua “cotta”?
Dato che le mie cotte passano
prima per la testa per poi per tutto il resto ho citato prima due
personaggi per cui prenderei una bella cotta: Oberyn e Tyrion.
Sì, anche per Tyrion, quello dei
libri. Ho iniziato ad amare da bambina Leopardi ammettendo con cuor
leggero che me ne sarei bellamente fregata del suo aspetto che
succede anche nella vita reale.
Questo parlando di personaggi in
senso stretto.
Parlando di attori la mia cotta è
Natalie Dormer. Lei è proprio il mio sogno erotico e mi fa piacere
molto Margaery Tyrell. Cosa non è quella donna. La adoro, sul serio.
ciao, grazie mille per aver accettato la "sfida" di rispondere a queste domande e ti perdono per aver risposto con così tanto ritardo e per averlo fatto per iscritto :-),
RispondiElimina(schero, non ho nulla da perdonarti, ovviamente)
ho letto molto volentieri tutte le tue risposte che devo diere che sono davvero belle, nonostante non non le condivida tutte quante anche se alcune (per esempio quella su Daenerys) in qualche modo capisco.
mentre per il discorso delle trasposizioni non posso che essere daccordo con te.
p.s.: scusa, cosa significa che eri molto verde?
p.p.s.: spero che adesso, anche con le letture che fai, tuo nonno rimanga vivo nel tuo cuore.
e cmq posso capire la scelta che avevi presono quando decidesti di abbandonare la lettura.
p.p.p.s.: ringrazia la bibliotecaria :-)
Ciao a te!
EliminaCosì mi viene molto più facile, anche perché ormai la webcam mi ha detto addio. T.T
Innanzitutto ti dico che "essere verdi" è un'espressione per dire "essere molto giovani", infatti la gioventù viene chiamata "età verde", quindi il mio "quando ero verde" era proprio per dire che sono passati tanti anni, il che è vero!
Fortunatamente adesso non smetto di leggere, sono passati quattordici (questo sarà il quindicesimo) anni, ma il ricordo di mio nonno è vivo e sempre presente e non mi è più capitato un blocco del genere.
Lo devo anche alla bibliotecaria, è il caso di dirlo.
Non so se leggi anche tu i libri, però certe cose sono molto più lampanti nello scritto e siccome potevo parlare anche della saga e non solo della serie ne ho approfittato. Non pretendo che tutti la pensino come me, per carità, però almeno posso dire che quello che dico sia ragionato, questa è una cosa che faccio sempre, e mi auguro sia apprezzata. :)
Spero di trovare anche io un tag carino in cui citarti!