Non ho mai nascosto
di essere una tolkeniana incallita, di amare i mondi creati dal
Professore e via discorrendo.
Se mi seguite da un
po' saprete che quando si tratta di muovere una critica, cerco di
essere il più obiettiva e oggettiva possibile e, se si parla della
mia soggettività, definisco quando questa emerge e lo specifico.
Se vi siete
addentrati solo ora in questi miei spazi virtuali – innanzitutto
benvenuti e vi auguro una buona permanenza! – o semplicemente
capitati per caso... ora lo sapete.
Dal titolo avete
letto di chi voglio parlare e voglio iniziare a mettere dapprima i
paletti, perché non si sa mai, i disagiati potrebbero arrivare e
interpretare male le mie parole con tutto che sono attenta nel loro
uso per far sì che non si equivochi.
1) Non ho nulla
contro l'attrice. Penso sia ovvio, ma non fa male dirlo un'altra
volta.
2) Non ho nulla
nemmeno come personaggio in sé e nemmeno sul fatto che sia una
donna. Sono una femminista, suvvia, la seconda parte di questo punto
non può proprio sussistere con me. Per chi è incuriosito dalla mia
affermazione vi rimando a questo post.
3) Molto spesso le
persone che difendono a spada tratta questo personaggio muovono alle
persone che invece dicono no le seguenti accuse: non ti piace perché
è una donna guerriero, perché non è nel libro, per via della
storia d'amore e così via. Di queste se ne può parlare e conto di
farlo.
Bene, detto ciò,
posso iniziare. In alcuni punti il linguaggio diviene colorito, siete
avvisati.
In poche parole: per
come è stata resa, Tauriel c’entra in quel mondo e nella storia
come una forchetta per mangiare il brodo.
Ho parlato di resa e
vedrete bene il perché.
La prima faccenda
che spesso viene detta è che la si odia perché non è nel libro.
Ebbene sì, per
molti questa può essere una motivazione necessaria e sufficiente, ma
non è il mio caso.
Premesso e assodato
che trarre tre film da un libro che non ha la stessa corposità de Il
Signore degli Anelli, sia a mio
dire una semplice trovata commerciale e che si potevano bellamente
evitare, occorre analizzare tutto con un certo occhio critico.
Personalmente
mi sarei aspettata persino quattro film, data la moda recente di
spezzare tendenzialmente il film di una saga composta da più volumi
in due parti e mi sono rallegrata che non sia accaduto qui.
Almeno
una gioia, minima, ma presente.
Se
Jackson avesse utilizzato solo i personaggi citati e agenti nel
libro, non sarebbero stati tantissimi e questo su schermo non sarebbe
stato il massimo, specie perché ne è stata fatta una trilogia
cinematografica. Hanno persino inserito Legolas che nel libro non
compare, per fare un esempio di personaggi aggiunti. Quindi a me non
ha dato fastidio aggiungere personaggi nuovi, che nel libro non ci
sono – e nemmeno un personaggio femminile, perché si suppone che
vivessero anche delle donne a Bosco Atro – ben venga ai personaggi
nuovi se ben utilizzati.
La
questione è un'altra.
Tauriel
è stata il personaggio su
cui si è fatta
più leva durante le interviste, per il merchandising della saga
ecc., a discapito dei personaggi che erano nei libri e che sono anche
stati trasposti sullo schermo.
Cercare
Thranduil nei mesi del
calendario de Lo Hobbit e non
trovarlo
mentre Tauriel c'era,
sì, è un poco fastidioso.
Ma non è finita
qui, abbiamo appena iniziato.
Partiamo da una
questione prettamente estetica: i capelli.
I suoi sono
lunghissimi. Troppo, troppo lunghi. Andiamo nel dettaglio.
Nel mondo di Tolkien
gli Elfi hanno come tratto distintivo una chioma lunga e bella, si
può dire che è una loro fissazione, un qualcosa per cui vanno
pazzi.
Lady Galadriel ha,
canonicamente, i capelli più lunghi e belli di tutti gli Elfi,
considerando sia la Terra di Mezzo sia Valinor.
Sono biondi con
delle striature argentee. Fëanor, tanto tempo addietro, le chiese un
capello perché erano tanto magnifici. Lei non acconsentì e
tantissimo tempo dopo, ne diede tre a Gimli – non uno, tre – e il
Nano li tenne con sé come il più importante dei tesori.
Tolkien proprio
scrisse ribadendo più volte la cosa quanto fossero belli i capelli
di Dama Galadriel, affermando che si pensava che nei capelli della
Dama fosse rimasta imprigionata la luce dei due alberi di Valinor.
Allo stesso modo
Lúthien Tinúviel (la cui fonte di ispirazione fu la signora Tolkien
stessa), l'Elfa più bella di tutte, aveva capelli magnifici, con
tanto di potere che le permetteva di farli crescere, cosa che fece
quando li utilizzò per scappare via dall'albero in cui era stata
imprigionata per andare a salvare Beren, oltre a tessere un manto
intriso di un incantesimo del sonno per far addormentare le guardie
(ma questa è un'altra storia che trovate ne Il Silmarillion).
Questo è per far
capire che, per intendersi, più sei un Elfo importante, valente e
capace, più i capelli sono lunghi, almeno come hanno dato a
intendere finora nelle pellicole.
Seguendo questo
ragionamento molti Elfi, come mostrato nei film, hanno i capelli
lunghi fino alla prima parte del tronco (Legolas, Haldair, Celeborn),
mentre altri – pochi – li hanno più lunghi, come Thranduil,
Elrond e Galadriel. Questi ultimi sono Elfi molto importanti, non i
primi venuti, insomma.
Galadriel, poi,
continuando a definirla per importanza, governa Lothlorien, è la
Dama dei Boschi, possiede uno dei Tre anelli Elfici – Nenya – e
si occupa di quello che succede nel mondo che la circonda e la sua
saggezza e potenza sono ben note.
E ora abbiamo
Tauriel, così, proprio molto in modo casuale, con questi capelli
ancora più lunghi di quelli di Galadriel (e per nulla pratici
specie per una guerriera, ma del suo essere guerriera ne parlerò
dopo).
È in aggiunta
un'Elfa Silvana comune e ha i capelli rossi. Rossi furono solo
Mathan, la figlia Nerdanel e i nipoti Maedhros, Amrod e Amras. E
basta, di Elfi silvani col gene del rutilismo non ne abbiamo. Mathan
e i suoi discendenti, precisiamo, erano Noldor.
Riflettendoci bene,
considerando il carattere di Tauriel, la chioma rossa per una fiera
testa calda è un cliché – come le bionde glaciali e le brune
ritrose –. Reso male.
Continuiamo con
l'età e il mestiere della fanciulla di cui ci
occupiamo.
È un'Elfa
giovanissima. Questo cozza parecchio anche con la sua mansione ovvero
l'essere il capitano della guardia reale. Il problema non è il fatto
che sia una donna a ricoprire questa carica, assolutamente no, la
questione è che è troppo giovane.
Se mi viene mossa
l'accusa di detestare le guerriere toste, si è parecchio fuori
strada.
Tolkien ha creato
delle guerriere davvero ben fatte e ben caratterizzate, prima tra
tutte Éowyn – che, a onor del vero, è una delle mie eroine
letterarie – poi Galadriel (che sa il fatto suo e da giovane
spaccava i culi, ma anche nella Terza Era ha contribuito alla grande
nella lotta contro Sauron), oppure Haleth degli Haladin.
Nel mondo di Tolkien
le Elfe potevano andare in battaglia ed essere guerriere senza nessun
problema, infatti nei periodi di guerra molte erano le donne del
popolo Elfico che combattevano assieme agli uomini.
Le differenze tra
Elfi ed Elfe in forza, resistenza e altro sono molto meno marcate
rispetto alla razza degli uomini e sebbene vi potessero essere delle
separazioni di mansioni tra Elfi ed Elfe, la cosa non era così
marcata. Di solito questa divisione è l'Elfo guerriero e l'Elfa la
guaritrice, ma si poteva benissimo non fare a questa maniera.
Un esempio è
Elrond, che citeremo anche dopo.
Viene detto che
Tauriel ha 600 anni, un'età fortemente ridicola per gli Elfi che
sono immortali. Altrove dicono che ne ha 300, a momenti non lo sanno
nemmeno loro. Prendiamo per buona quella più alta.
Legolas nei film ha
2931 anni stando ai calcoli degli addetti ai film durante LotR,
quindi ne Lo Hobbit ne ha ancora di meno. Non risulta essere il più
vecchio degli Elfi in Bosco Atro, anche lui viene visto come giovane,
ergo Tauriel è una bimba al suo confronto.
Thranduil ne ha
molti di più essendo nato durante la Prima Era. In tal caso è uno
degli Elfi più vecchi che vi siano, ma se nel film lo rendono più
giovane così non è.
Facendo dei calcoli
forfettari, l'Ultima Alleanza tra uomini ed Elfi, nel 3430 della
Seconda Era che vide la morte di Oropher (il padre di Thranduil),
avvenne circa 3000 anni prima delle vicende de Lo Hobbit e, per
quanto gli Elfi guidati da Oropher sopravvissero in pochi (dato che
marciò contro Mordor solo col suo contingente visto che non né lui
né i suoi soldati volevano sottostare agli ordini di Gil-Galad, un
Noldor che uccise molti Sindarin epoche prima), non credo che fino al
momento di cui parliamo noi fossero schiattati tutti. Lo trovo un
poco assurdo.
Ragion per cui
dovrebbero esserci dei veterani di guerra che potevano occupare un
posto importante come quello del capitano delle guardie reali e non
una giovincella troppo giovane.
Se facciamo
riferimento al movieverse, pare proprio che le Ombre siano scese su
quello che poi sarà Bosco Atro solo alcuni mesi prima della comparsa
della compagnia di Thorin a corte, mentre ciò nel canone avviene
almeno duemila anni prima.
Lo si può notare
dal fatto che solo in quel periodo – del film – ci si accorge
della presenza di questo Negromante e dei ragni che
mette in allerta dapprima Radagast, poi Gandalf, ecc.
Considerando
ciò la foresta è meno pericolosa con una maggiore aspettativa di
vita, ragion per cui Elfi più vecchi di Tauriel e soprattutto ancora
vivi dovrebbero esserci per forza. Gli Elfi non invecchiano come gli
uomini, quindi non perdono forza, vigore e capacità con l'avanzare
dell'età.
Questi Elfi più
anziani che hanno anche visto i campi di battaglia contro Mordor
avranno sicuramente molta più esperienza in battaglia di lei e
questi avranno anche combattuto affianco del loro principe,
Thranduil, prima che prendesse il trono del padre. Un re si sarebbe
fidato molto di più nell'avere al suo fianco come guardia un
veterano che ha già combattuto, che sa come si fa, e che rispetta i
suoi ordini (cose che avrebbe appurato in passato quando si
combatté). Allo stesso modo anche i soldati che hanno combattuto
sotto di lui avrebbero potuto desiderare essere accanto al loro nuovo
re.
Invece no, abbiamo
Tauriel a ricoprire quel ruolo. È troppo giovane per essere migliore
dei veterani e non si dà motivazione alcuna sul fatto che lei sia
lì, a fare il capitano della guardia reale.
Sa tantissimo di
Mary-Sue, di personaggio specialissimo
senza motivazione di base profonda (per
una definizione level start
vedere qui).
Per di più, a una
seconda occhiata, non è per niente adatta a quel ruolo.
La guardia reale ha
il compito di vegliare sul re e di proteggerlo, di servirlo. Tauriel
quindi dovrebbe solo discernere ciò che può recare male al suo re e
ciò che può invece fargli comodo, tenerlo al sicuro è compito suo.
Invece cosa fa?
Nulla di tutto ciò.
Innanzitutto non è
al fianco del suo re, in più si comporta come una ragazzina viziata
che urla contro il padre che non le regala un vestito nuovo.
Contraddice il re su
cosa è giusto o sbagliato ed è insubordinata, come lo sarebbe una
giovane guardia che sta facendo il suo primo addestramento.
La prima cosa che un
soldato impara è la disciplina, che lei non possiede, e questo
ulteriormente non ci fa capire come mai un ruolo così importante
viene svolto da una persona che non ha nemmeno la tempra di un
capitano.
Non riesce nemmeno a
essere calma quando interroga l'orco, al punto che Thranduil le
ordina di andare via per poi condurre lui l'interrogatorio con
Legolas.
Che razza di
capitano delle guardie sei?
Quando lei discute
con Legolas – ricordiamo che è il figlio del re e contraddice pure
lui – del fatto che “questa non è la loro battaglia”
(probabilmente ci si riferisce a Smaug) lei replica che sì, lo è.
Un momento, un
momento solo.
Se muovi battaglia a
una creatura, questa necessariamente potrebbe attaccare il tuo
popolo, mettendolo in pericolo indirettamente o meno, mettendo in
pericolo anche la persona che si suppone tu, Tauriel, devi
proteggere. Il tuo popolo quindi potrebbe essere chiamato alle armi
ed essere falcidiato.
Invece, pensando a
una “causa superiore” come per dire “non sono sicura di quello
che faccio né dove andrò, ma io andrò”, scardinando gerarchie e
regole, ecco che fa di testa sua e si allontana dal re, che,
ricordiamolo per l'ennesima volta, è la persona a cui dovrebbe stare
attaccata in culo in culo per
proteggerlo.
Viene
comunque perdonata e appoggiata da Legolas – che è molto
molto più vecchio di lei – di
cui è amica d'infanzia – impossibile, date le loro età – e
Thranduil non la punisce per le merdate che fa.
Questo
è un altro comportamento delle Mary-Sue: tutti la adorano e quello
che fa lei è sempre ben fatto anche quando sono delle epocali
stronzate. Andare contro un
ordine diretto è alto tradimento, comunque.
Viene
adorata persino da... sarà l'ultimo punto.
Vediamo
di parlare della capacità di guarire.
Tornando
al concetto canonico esplicato da Tolkien riguardo gli Elfi, questi
se vanno in guerra e uccidono non sono guaritori. Il che ha senso
perché se ti specializzi in una cosa non puoi saper fare altrettanto
bene anche l'altra che è tutto il contrario della prima. E pare che
tu debba scegliere quale abilità tenere. Se uccidi non salvi, se
salvi non uccidi, insomma. Uccidere riduce le tue attitudini alla
guarigione e questo è uno dei motivi per cui Elrond ha vissuto a
Gran Burrone in pace e tranquillità fino all'Ultima Alleanza, in cui
ha combattuto. Però pare che lasciando passare del tempo egli
ripristini la sua attitudine di guaritore ed Elrond è canonicamente
il miglior guaritore della Terra di Mezzo. Ne abbiamo una prova
quando guarisce Frodo.
Tauriel sa fare
entrambe le cose. Entrambe. Contemporaneamente.
Come si chiamano i personaggi femminili che stravolgono il canon e
hanno poteri che nessun altro ha? Mary-Sue.
Se ha seicento anni ed è vissuta in un periodo di pace (la foresta
ancora non era stata oscurata, visto che Bosco Atro viene ancora
chiamato Boscoverde nel film), senza lotte che ha coinvolto il suo
popolo, come mai è in grado di combattere con la stessa maestria con
cui guarisce?
Kili viene colpito
da una cosiddetta “freccia Morgul” ed è una stronzata grossa
come una casa. Le frecce Morgul non esistono, abbiamo solo le lame
Morgul, portate esclusivamente dai Nazgûl, non dagli orchi, tanto
per essere precisi.
Ma queste ferite di
quel tipo riesce a guarirle solo Elrond che è ovviamente più
potente di Tauriel, discende da una stirpe superiore (discende
direttamente da Finwë e una Maia, mica bruscolini) e ha un Anello
del Potere, Vilya.
Tauriel non è
fisicamente capace di guarire ferite del genere, che Kili non
dovrebbe nemmeno avere.
Senza contare poi
che per guarire Frodo è stato una settimana in convalescenza e non
si era nemmeno ripreso del tutto, mentre Kili è guarito quasi
istantaneamente.
Vedendo le ferite –
dando per buono che anche la lama che ferisce Kili sia una Lama
Morgul – quella di Kili ha una portata più estesa, è più grave
rispetto a quella di Frodo, e guarisce prima. Non è un altro grande
paradosso?
A quanto pare,
Elrond deve fare il test di ammissione a medicina, e intanto può
solo giocare con l’allegro chirurgo. Tauriel è primario di
medicina Elfica.
Sempre sul discorso
“capacità curative”, adesso parliamo della farmacologia.
Tauriel
usa l'Athelas, che sa usare solo Aragorn, pianta
di cui i Raminghi del Nord
non hanno mai dimenticato le capacità curative.
Secondo
le leggende tramandate a Gondor essa
è molto più efficace se adoperata dal legittimo re di Gondor –
non per nulla la chiamano anche Foglia di Re – forse
per via della discendenza Elfica del casato.
Solitamente
è solo considerata una pianta dal buon odore, ma che non ha
particolari proprietà benefiche, in virtù del fatto che nelle loro
mani non funziona.
Ma
Tauriel la sa usare! Avevate qualche dubbio?
La
usa in maniera diversa rispetto ad Aragorn (infila
la pianta nella ferita, sperimenta le tecniche di cura sul campo, il
primario), ma tant'è, lei
può.
Una
Sue può tutto. E intanto
rimandiamo Aragorn in farmacologia perché deve tornare a fare
l'esame.
Passiamo a parlare
del triangolo amoroso con
Kili e Legolas.
Questa
è la cosa peggiore, che fa acqua da molte parti e che
rovina molto anche un episodio di
crescita personale scritto
dal Professore stesso ne Il
Signore degli Anelli ed
è uno dei messaggi cardine che il romanzo vuole trasmetterci.
Facciamo
altre
due
premesse:
per quanto io e le storie d'amore non ci prendiamo, se ben fatte le
apprezzo volentieri. Non per nulla la storia di Éowyn
e
Faramir è la mia preferita in assoluto.
E poi: non parteggio
né per la coppia Kili/Tauriel né per la coppia Legolas/Tauriel,
quindi non porto acqua a nessun mulino.
Se nella storia di
Tauriel lei trova l'amore non è un problema, il problema è come
lei trova
questo amore.
Si innamora di un
Nano e questo non ha senso. Non ha ulteriormente senso il fatto che
lei nutra sentimenti “pro Nani”.
L'odio tra Elfi e
Nani è ben radicato e atavico, rimonta al passato e non è uno di
quelli che si cancella con un colpo di spugna.
Facciamo un punto
della situazione di questo odio viscerale.
Tutto accadde alla
fine della Prima Era, con la morte di Thingol, re di Doriath (il
regno che ha visto con ogni probabilità la nascita e la crescita di
Thranduil), da parte di alcuni Nani. Thingol è il padre di Lúthien
e parente di Celeborn, che a sua volta da questo episodio ha tenuto
in inimicizia i Nani, mentre Galadriel non li ha odiati.
Thingol possedeva il
Silmaril che gli diede Beren e una collana chiamata Nauglamír; egli
pensò di unire il Silmaril nella collana e assunse dei Nani per fare
ciò, data la loro abilità nell'artigianato.
I Nani fecero quanto
richiesto, ma al momento del pagamento decisero che questo nuovo
gioiello sarebbe stata la loro paga, sedotti anche loro dal Silmaril,
al che Thingol si oppose.
I Nani lo uccisero e
gli presero la collana. Da qui iniziò la faida.
Gli Elfi di Doriath,
per vendicare la morte del loro re, inseguirono i Nani e ne uccisero
molti, chiedendo la restituzione di Nauglamír.
I Nani sopravvissuti
dissero, una volta tornati a casa, che gli Elfi avevano deciso di
farli fuori anziché pagarli, così i Nani marciarono verso
Menegroth, la capitale di Doriath, per attaccarla.
Questa fu la causa
scatenante di questo odio fin troppo sentito da entrambe le
popolazioni.
Veniamo al film.
Nel film abbiamo
altre motivazioni che non fanno altro che acuire il risentimento.
Thror sputò in
faccia a Thranduil quando gli offrì dei gioielli e Thorin si è
legato al dito il fatto che Thranduil non ha aiutato i Nani quando
Smaug li ha attaccati.
Per quanto si possa
parteggiare per Thorin – e secondo me il merito è di Richard
Armitage che trovo un bell'uomo che ha reso un Nano bello – la
scelta di Thranduil è ben motivata, analizzando le cose a mente
fredda.
Memore del fatto che
suo padre andò incontro alla morte essendo andato avventatamente
contro un nemico contro cui non ce l'avrebbe fatta e avendo già lui
combattuto contro dei draghi non se l'è sentita di mandare i suoi
uomini a morire. Trovo sia legittimo mettere la tua gente al sicuro e
non mandarla a crepare, un re dovrebbe pensare al benessere del suo
popolo.
Essendo re anche
lui, se Thorin fosse stato nei panni di Thranduil, credo che avrebbe
fatto altrettanto.
Ritengo che siano
comunque, da entrambi i punti di vista delle fazioni, motivi più che
validi per poter affermare che non scorra buon sangue e che possa
esserci amore.
Pensiamo
innanzitutto a Elrond (che ha scelto la sua parte Elfica mentre suo
fratello ha scelto una vita mortale che ha dato origine alla dinastia
di Gondor), un Mezzelfo, mentre fa tutte quelle manfrine – si parla
del film – sulla relazione di Arwen con Aragorn perché umano e
perché le relazioni tra Elfi e umani – definite dal canon come
“fallimentari”, “destinate al fallimento” – figuriamoci
quelle tra Elfi e Nani!
Potrebbero
considerarle come consideriamo noi le relazioni tra cugini primi, da
anatema.
Considerando poi
anche l'origine dei Nani, direi proprio di sì.
I Nani non erano
nemmeno stati concepiti come creature del mondo di Arda. Sono stati
creati da un Valar, Aulë, perché non riusciva ad aspettare la
venuta dei figli di Ilúvatar (Dio), ma alla fine Ilúvatar, per
quanto Aulë agì alle sue spalle, diede allo stesso modo ai Nani una
coscienza e una vita mortale come agli uomini, considerandoli suoi
figli adottivi. Se l'Uno non avesse fatto così, i Nani sarebbero
stati solo fantocci di Aulë, perché privi della Fiamma Imperitura.
Gli Elfi, le prime
creature di Ilúvatar, non hanno mai visto come loro pari i Nani, ma
come esseri a loro di gran lunga inferiori perché non creati
dall'Uno come loro – ne hanno anche per gli uomini, dati gli
appellativi che usano – e le loro anime, se ne possiedono una, non
lascia Arda come accade per quelle degli uomini e nemmeno vanno a
Valinor.
Questo potrebbe far
capire quanto ripugnante potrebbe essere per loro una relazione tra
un Elfo e un Nano.
Tutte queste
premesse sono sufficienti per far sì che le nuove generazioni di
Nani ed Elfi nascano e vengano educate provando rancore e disprezzo
per l'altra razza; le motivazioni si protraggono da ere e non si può
rimuovere tutto come l'“amore” tra Kili e Tauriel vuol far
intendere.
Fare la bruttissima
copia – e poraccia – di Romeo e Giulietta non paga.
Se apparentemente
non ci sono motivazioni per le quali Tauriel e Legolas non possono
essere una coppia – a parte supporre il fatto che non sia di nobile
lignaggio, il che non è tutto questo granché o che sia una silvana
e Thranduil è un Sindarin – quelle per cui Kili e Tauriel sono improponibili sono concrete.
Tutto inizia in
stile si guardano nelle palle degli occhi e scatta la scintilla.
Aggiungerei anche
che per i Nani una bella donna è innanzitutto barbuta e bassa come
per un'Elfa gli Elfi belli sono glabri, alti e coi capelli chiari.
Tauriel e Kili sono esattamente l'opposto degli standard di bellezza
delle loro razza.
Fili dice che
Tauriel sarebbe bella se avesse la barba, se non avesse le orecchie a
punta, se non fosse alta, se le sue braccia e gambe non fossero
lunghe e se fosse insomma, una Nana che sa anche darsi da fare in
miniera.
Legolas dice trova
brutti sia Gimli sia la moglie di Gloin, il che è tutto dire. Anche
se si va al di là degli standard di bellezza – cosa encomiabile,
per carità – non abbiamo ancora sollevato tutte le questioni.
Kili è stato fatto
prigioniero e Tauriel è il capitano delle guardie, ma non si
comportano come tali. Sarebbe stato più giusto iniziare un dialogo
del tipo:
– Ehi, tu, fammi
uscire di qui!
– No, maledetto
Nano, qui ci marcirai!
Sarebbe stato più
logico anche in virtù di questo odio bello pesante tra Nani ed Elfi
e perché se il tuo re ha voluto metterli dietro le sbarre, tu,
Tauriel, appoggi il tuo re.
Inoltre, il fatto
che s'innamori di un Nano va direttamente contro il canon di Tolkien.
Legolas e Gimli furono la prima amicizia tra Elfo e Nano dai tempi di
Celebrimbor e Narvi, ovvero la Seconda Era (la loro collaborazione
nata da una profonda stima e amicizia la si nota anche
nell'iscrizione del Cancello Ovest delle miniere di Moria).
Dopo migliaia di
anni ci sarebbero stati Legolas e Gimli e sarebbero dovuti passare
una sessantina d'anni per far sì che questa amicizia potesse
nascere.
La loro è
un'amicizia nata col tempo, fondata sul rispetto, ma molto graduale
che ha portato a superare i pregiudizi che avevano Nani ed Elfi verso
la razza che detestavano.
Tutto questo non è
affatto accaduto in un battito di ciglia, tutt'altro.
Il fatto che Tauriel
pianti questo semino di “nn ttt i nanni sn kattivi!!!11!” –
detto in stile bimbominkia
perché non ci sono ragioni per cui lei simpatizzi per i Nani a tal
maniera – nella
testa di Legolas va contro il viaggio personale di Legolas durante Il
Signore degli Anelli. Non ha alcun senso.
Inoltre deraglia
totalmente il carattere di Kili, e la sua morte.
Oltre a rendere
Legolas geloso, dandogli un ulteriore motivo per odiare i Nani.
Far avvicinare
Legolas ai Nani: lo stai facendo benissimo, Tauriel.
Kili e Tauriel non
interagiscono molto e non hanno scambi e scene in cui possono
costruire un sentimento profondo quale è l'amore (cosa che invece
fanno Legolas e Gimli per la loro amicizia).
Lo squallore della
battuta di quello che potrebbero contenere o meno i pantaloni di Kili
è allucinante. Andava detto e non me ne pento.
Personalmente non
avrei problemi con Tauriel se fosse stata una razzista di 3000 anni
che facesse il suo lavoro e avesse i capelli sensati e non guarisse a
caso. Punto e basta.
L'idea di Tauriel in
sé non è il problema, è la resa. Poteva esistere, ma fatta bene.
Poteva essere anche
una semplice giovane guardia alle prese con l'abituarsi alla
disciplina ed essere la spalla di un suo superiore, che poteva essere
Legolas, a cui avrebbe giurato obbedienza e non mettergli i piedi in
testa come invece fa, facendosi portavoce di messaggi di amore per
una razza e stravolgendo la crescita di un altro personaggio che
avverrà più in là.
E ovviamente non
doveva risultare così speciale e benvoluta da tutti anche quando
commette grandissime vaccate.
La sua
caratterizzazione va contro tutte le Leggi e i Costumi degli Eldar
(The History of Middle-Earth, vol. 10, Morgoth’s Ring) cioè le
leggi della sua razza dettate dal creatore di quella razza. Se un
personaggio va contro le leggi universali del mondo in cui abita, è
una Mary-Sue, non un personaggio ben caratterizzato che avrebbe dato
una marcia in più come personaggio femminile in un'opera dove non ne
figurava alcuna in quella originale.
Il potenziale per un
personaggio femminile ben fatto c'era, peccato che si abbia voluto
strafare e che una cosa buona in partenza, sulla carta, si sia
completamente buttata alle ortiche.
92 minuti di applausi! Ci sta, e ci sta tutto... anche se parecchie cose non le sapevo nemmeno prima che tu me le facessi notare...
RispondiEliminaLa paura di essere ormai messa alla berlina ed essere soggetto di offese, dati i trascorsi, è sempre tanta e tale con me. Ne ho davvero il terrore.
EliminaSe non altro quello che so lo "divulgo" senza la pretesa di essere snob o con la puzza sotto il naso o con la dicitura di una che non sa quello che dice e che quindi non capisce un... corno.
Grazie, grazie davvero per il tuo sostegno. ^_^
Non posso che unirmi all'ovazione di JediKnightMarina55.
RispondiEliminaAvevo letto già in precedenza Lo Hobbit, LoTR ed il Silmarillion quindi molti punti non mi erano del tutto alieni, ma ero indeciso se dedicarmi o meno alla saga cinematografica de Lo Hobbit... dopo questa critica ragionata credo che lascerò perdere, stimo troppo quelle opere per desiderare di vederle stuprate a tal modo.
Ottimo articolo, in tutto ^^
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